Carissimi, in questa giornata celebrativa di un grande personaggio come Paolo Borsellino, in questa giornata in cui state cercando di capire che cosa è la mafia, mi permetto di intervenire per incoraggiarvi alla “speranza” che la lotta contro il male in tutte le sue forme ci veda sempre pacificamente vincitori.
Da sempre l’uomo ha vissuto un conflitto: il male contro il bene, i cattivi contro i buoni.
In apparenza i cattivi sembrano più forti, ma alla fine il candore, l’onestà, la paziente perseveranza dei molti finisce per prevalere, allontanando da sé violenza e sopraffazione.
Anni fa ho scritto una poesia, che può far comprendere tutto ciò.
E’ intitolata “ La Gente”
La gente è buona,
fa il suo dovere,
si mette in fila,
paziente paga,
poi torna a casa,
dorme serena.
Ma i vecchi marpioni,
ma i nuovi marpioni
indossano giacca,
cravatta e polsini
e fanno azionare
le immani ganasce
di un grande molok
che tutto consuma
e rendono vana
la lotta antica
di piccoli eroi
dai muscoli forti,
dal cuore tenace,
dall’anima pura,
che non vogliono,
che non sanno
arrendersi al male.
E lasciano ai figli
la loro speranza,
gli occhi ancora lucenti
sul letto di morte.
Ecco! Anche noi, come figli devoti, dobbiamo accogliere la “speranza” e con fiducia proseguire sul cammino dell’onestà e del civismo.
Anna Maria Ferrari Boccacci
(vicepresidente onoraria del Movimento italiano Gentilezza)