Si parla di migliaia di associazioni benefiche, che raggruppano almeno 8 milioni di volontari, dediti alle più diverse attività di assistenza, intrattenimento, cura di chi ha bisogno. Un popolo gentile, dunque, a dispetto di tantissimi episodi di violenza, inciviltà o semplicemente di indifferenza.
Sono dati che confortano e dovrebbero stimolare ognuno di noi a comportamenti etici.
In questo senso, noi del Movimento Italiano per la Gentilezza riteniamo di poter rappresentare tutti i contenuti e i principi che sorreggono i succitati raggruppamenti e, quindi, idealmente riteniamo siano nostri soci tutti i lodevolissimi generosi volontari che svolgono la loro attività senza scopo di lucro ma per il piacere che si prova aiutando chi ha bisogno.
Il nostro Movimento ha una precipua finalità culturale ed educativa. Si rivolge ai giovani, ma anche agli adulti. A tutti gli Italiani che, senza bisogno di casacche, semplicemente rispettando le più elementari regole civili, ricordando i buoni costumi di una volta o accettando la vita con fiducia e col sorriso sulle labbra, potranno, a poco a poco, fare del loro paese davvero il Bel Paese.
In particolare, poiché il nostro Movimento è nato a Parma e dal 2000 è presente soprattutto nella nostra città, vorremmo proprio che Parma diventasse la città della Gentilezza e che tutti indistintamente i cittadini si sentissero coinvolti in questo progetto.
Anna Maria Ferrari Boccacci
(Vicepresidente del Movimento Italiano per la Gentilezza)
Lettera pubblicata su “Gazzetta di Parma” 17 Ottobre 2017