Un fiocchetto lilla, un fiocchetto per la vita, per la speranza. Perché chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare quel fiocchetto lo avrà sempre addosso, un segno che contraddistingue la vita, che continua nonostante tutto. La rinascita.
Il MIG ha sempre investito in campagne di responsabilità sociale che abbiamo a cura e cuore il potere delle parole, perché l’unico peso di cui dobbiamo davvero tutti preoccuparci è quello delle parole, che possono ferire mortalmente.
Sentirsi prigioniere dentro un corpo inadeguato, sentirti troppo o troppo invisibili. Sfiorare la morte, toccarla, starci faccia a faccia e ancora attaccarsi all’unica vera medicina: l’amore per se stesse.
La Sicilia è fanalino di coda, dopo gli incidenti mortali la causa della morte dei giovani sono i disturbi alimentari.
Poco si fa e poco ancora se ne parla, come fosse un tabù, come fosse qualcosa di cui vergognarsi.
Finalmente dopo anni di lotte è stato istituito un tavolo regionale che prevede la creazione di ambulatori in ogni Provincia, per prendere in carico le tante persone che lottano ogni giorno contro disturbo dell’alimentazione.
Lo stanziamento nazionale di 50 milioni nel 2024 e 200 milioni nel 2025 è poca cosa, si tratta di una somma straordinaria ma almeno sarà permanente.
Il MIG continuerà la sua opera di sensibilizzazione nelle scuole, avrà cura di penetrare un tessuto sociale che è ancora poco incline a confrontarsi con questa patologia.
Abbiamo bisogno di ascolto, abbiamo bisogno di metterci in ascolto.