Contro la droga un approccio culturale: al centro le persone.

Il 26 giugno si celebra la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga istituita dall’Onu. Il tema di quest’anno è: “L’evidenza parla chiaro: investire in prevenzione”.

La prevenzione non è solo uno strumento o una corretta informazione su ciò che fa bene o fa male, ma dovrebbe essere declinata come percorso educativo strutturato, per promuovere la cultura del benessere e della salute. La droga non rende solo dipendenti, ma uccide il corpo, la mente, l’anima, l’identità.

La salute non è un fatto individuale, c’è una responsabilità collettiva anche nelle scelte del singolo ed una interdipendenza tra l’ambiente che c’è intorno, la società e l’individuo. 

Bisogna stare vicino ai giovani, saperli ascoltare, leggerne le speranze, i sogni, le occasioni. Dobbiamo parlare con

messaggi chiari, mettendo al centro le relazioni con le persone.

Si tratta di una sfida anche culturale.