Discorso di Natalia Re, Presidente del Movimento Italiano della Gentilezza, in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza

Cara Giulia e cara Letizia,
è con profonda gratitudine e sincero entusiasmo che oggi sono qui, accolta da una rete così speciale di RSA gentili. Vorrei esprimere i miei più calorosi saluti a ciascuno di voi, portandovi il benvenuto della Community nazionale e del Movimento Italiano per la Gentilezza, così come del nostro movimento internazionale, il World Kindness Movement.
Il World Kindness Movement, attivo fin dalla fine degli anni Ottanta, è nato come una piccola rete di attivisti con l’intento di diffondere la gentilezza su scala globale. È stato però nel 1997, grazie a una visione più ampia e strutturata, che il nostro movimento ha preso forma ufficialmente, stabilendosi come organizzazione riconosciuta a livello mondiale.
Di recente, abbiamo avuto l’onore di celebrare l’undicesima Assemblea Mondiale, e siamo orgogliosi che sia stata scelta proprio l’Italia, e in particolare la città di Palermo, come luogo di questo importante incontro. Vivendo e lavorando in Sicilia, sono stata felice di poter ospitare questo evento, la cui organizzazione ha coinvolto tante persone appassionate e competenti. Il tema centrale dell’assemblea ha riguardato il benessere psicofisico e la salute mentale, due dimensioni essenziali della nostra umanità, esplorate attraverso workshop e dibattiti che hanno visto anche la partecipazione della politica italiana, impegnata a offrire dialogo e testimonianza.
Vorrei condividere con voi l’approccio che guida il nostro movimento, un approccio che so condiviso da molti di voi. La gentilezza, per noi, non è semplicemente una buona maniera; rappresenta piuttosto un pilastro relazionale, uno strumento imprescindibile per costruire e sostenere legami interpersonali, sociali e culturali. La gentilezza, infatti, non è un accessorio, ma un valore centrale nella nostra azione, un elemento di sostenibilità per le relazioni umane. Operiamo, dunque, attraverso alcuni pilastri fondamentali: la giustizia, l’educazione, l’uguaglianza e la sanità. In questo senso, siamo convinti che la gentilezza sia ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Ogni attacco alla gentilezza è, in fondo, un attacco alle nostre speranze, poiché essa è e deve essere espressione di umanità condivisa.
Rivolgo quindi un pensiero di gratitudine e di gioia per essere venuta a conoscenza del vostro progetto. Accolgo con grande piacere la vostra iniziativa all’interno della nostra comunità, e sono lieta di annunciare che Letizia Espanoli è stata insignita del titolo di ambasciatrice di gentilezza per il nostro movimento. Per noi è motivo di profondo orgoglio, e testimonia quanto il percorso che oggi stiamo celebrando sia portatore di valore e di futuro.
Con questo pensiero, vi auguro un buon cammino di gentilezza, per noi tutti e per i nostri cari anziani. Che la gentilezza possa continuare a guidare ogni nostro gesto e ogni nostro incontro.
Un abbraccio