Esperienza al centro diurno V.Emanuele II Fabriano

La storia di molte famiglie si somiglia, l’Alzheimer mette a dura prova, bisogna essere pronti a conviverci, cercando sostegno al di fuori delle mura domestiche, perché l’idea di farcela da soli presto si scontra con i fatti.

Si alternano stati d’animo, giornate di coraggio e di sconforto e incontrare persone amiche con cui percorrere la strada insieme è indispensabile.

Affidarsi alle cure di personale specializzato, imparare approcci diversi alla malattia, significa aprirsi a nuovi scenari. Ciò accade in strutture e centri dove vengono accolti anziani che possono migliorare notevolmente la qualità della vita.

 

La valigia della memoria di nonno Umberto è lì, riposta nel cuore della sua casa, accanto a Francesca, sua moglie, alle sue figlie, ai nipoti, agli amici e ai parenti più cari che lo vengono a trovare.

È sempre aperta per cercare dentro quello che occorre per strappare un sorriso, per trovare conforto e serenità in un ricordo lontano.

Ogni giorno Alzheimer cerca di rubare la valigia, di portare via a Umberto le parole, i nomi, il desiderio di camminare e di uscire…

Certi giorni ci riesce proprio bene, eppure Francesca con le sue carezze e i suoi baci la va a riprendere con tenerezza e pazienza, ma per riportarla indietro ci vuole tanta forza e la valigia pesa, pesa di tante cose…

Le sue spalle sono gracili oramai, gli anni e la fatica le hanno rese curve, in quei ricordi si sommano anche i giorni in cui Umberto si è arreso e ha smesso di guardare gli altri con curiosità e gioia, chiudendosi nel suo silenzio.

Così da quasi un anno ogni mattina Francesca presta la valigia a Viviana, a Manuela, a Francesca, ad Antonella…per farla custodire, per vedere insieme a Umberto cosa riescono a trovare.

Loro ripescano sempre cose speciali, vecchie canzoni, nomi dimenticati e parole tutte nuove…foto di famiglia impresse nel cuore di Umberto e abilità perdute.

Hanno anche ritrovato il sorriso che Alzheimer aveva preso e non voleva più restituirgli.

Quando alle tre di pomeriggio Umberto ritorna a casa con la sua valigia, la apre e consegna doni, fra cui occhi lieti e serenità ritrovata.

 

Riconoscimento per l’A.S.P. V. Emanuele II, centro diurno Fabriano come “Testimoni di Gentilezza”

 

Non è la prima volta come Ambasciatrice del MiG per le regioni Umbria e Marche che mi trovo a Fabriano a valorizzare i meriti di una comunità in cui si respira “La Gentilezza”.

Quella del Centro Diurno è una di queste e lunedì 10 Febbraio è stata una mattinata di reciproche emozioni condivise con il dottor Roberto Cingolani presidente del consiglio di amministrazione del Comune di Fabriano, l’avvocato Donatella Giorgetti anche lei membro del consiglio di amministrazione, Sara Molinaro dell’Asp Ambito nove di Jesi, la  Responsabile dei servizi del Centro diurno Antonella Finelli,  Responsabile unica della Rp – Rpd e Centro diurno, Viviana Prosperi oss del Centro diurno. Presenti alla cerimonia anche l’ educatrice Manuela Santini e l’animatrice del Centro diurno Francesca Merloni.

Insieme ai protagonisti del centro, gli ospiti della struttura, abbiamo ribadito l’importanza di crescere  in un percorso di accoglienza superando gli ostacoli della solitudine, della chiusura in se stessi, delle paure legate all’avanzare dell’età.

Le famiglie che vivono quotidianamente la fatica di affrontare l’ Alzheimer e altre situazioni in cui ci si può sentire poco preparati ad accettarle, trovano al centro diurno una realtà pronta a sostenerle con grande professionalità e calore.

Il sorriso sulle labbra del personale, le attenzioni alle piccole cose di tutti gli operatori sono carezze che restituiscono serenità e speranza a chi le aveva perse.

Testimoni di gentilezza si diventa con l’impegno, scegliendo di costruire relazioni capaci di trasformare la vita in un’avventura basata sulla scoperta del valore altrui, osservando in silenzio occhi pieni di storie da raccontare e ascoltando ogni giorno parole nuove da imparare.

Uniti dal desiderio di proseguire questo cammino, ci saranno nuovi appuntamenti a Fabriano per svolgere attività e incontri dedicati alla gentilezza, anche in previsione della Giornata mondiale, che si terrà come ogni anno il 13 novembre.