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Essere presidente del Mig, significa essere un’attivista, un volontario all’interno di una comunità globale con la quale condivisere valori ed azioni.

Ed il volontariato è una esperienza che arricchisce a livello personale e che, per la sua multiforme essenza, si può svolgere in diversi ambiti. Il volontariato in carcere od a fianco di cittadini e cittadine che stanno scontando una pena è una delle molteplici opzioni possibili per chi desidera mettere al servizio degli altri le proprie competenze e la propria sensibilità.
Nel caso del MIG ha un doppio scopo, non lasciare indietro nessuno e  coinvolgere alla riflessione sulla gentilezza come antidoto alle violenze, come cura di sé e della comunità. La gentilezza è una forza riparativa, è  risorsa sociale.
A questo scopo collaboriamo con gli uffici periferici del Ministero della Giustizia, i quali compiono una missione quotidiana, ricca di valore, a servizio della cittadinanza.