Giappone, il Paese della cortesia e della efficienza.

Lo so è molto lontano dall’Italia, lo è soprattutto in cultura, tradizioni, lingua, cibo. Il Sol Levante è però esempio e confronto, fucina di buone pratiche. Tutto è in perfetto orario, dai treni agli aerei, le persone anziane vengono rispettate, la criminalità è ai minimi planetari, parchi e spazi comuni sono ordinati e puliti. Una specie di Eden. Ce lo racconta Franco Gambale, nel nostro ultimo quaderno per l’OIGEC, già direttore dell’Istituto di biofisica del Cnr, che nella nazione nipponica ha lavorato e vissuto La diversità tra la cultura occidentale e quella giapponese è enorme e chi ha avuto modo di visitare il Paese del Sol Levante ha potuto sperimentare la straordinaria efficienza che caratterizza questa nazione e la correttezza dei comportamenti della sua popolazione.

Modernità è la parola chiave del Giappone insieme a gentilezza, virtù molto sentita, per i giapponesi il rispetto dell’altro e delle regole della comunità di cui si fa parte è sacro. Motivo per cui tendono ad essere gentili oltre misura, sia con gli stranieri che tra giapponesi.

In giapponese Honne sono i sentimenti veritieri che una persona prova, Tatemae è la facciata. I loro modi accorti, la cura che ci mettono nel fare le cose, la gentilezza con cui cercano di darti una mano di fronte a una mappa scritta ti fanno sentire accolto.