È sempre più frequente l’utilizzo da parte delle nuove generazioni di armi ed oggetti contundenti. Sentiamo sempre più giovani testimoniare quanto sia normale uscire la sera, ed avere con sé un coltello, perché ‘non si sa mai, cosa possa accadere’.
Ed è su questo aspetto, che dobbiamo soffermarci ed intervenire. Abbiamo sdoganato l’utilizzo delle armi.
Un colpo di fuoco, e via.
Quante vite sprecate. Quante lacrime versate.
Siamo sul punto di non ritorno, e l’OIGEC in sinergia con il MIG sono pronti a far la loro parte, nel riportare con saggezza e gentilezza, l’animo umano in uno stato di quiete e gentilezza.
Si uccide per niente. Si uccide per possesso, frutto della convinzione che gli altri ci appartengano. Siamo unici e liberi, anche se legati per affetto ed emotività. Ma unici.
La scuola americana, racconta quanto siano feroci le stragi, acquistare un’arma vale quante una confezione di uova od 1 kilo di frutta.
Impossibile condividere tutto questo.
Si è smarrito il senso della vita, e si acquisito il senso della prevaricazione.
Il MIG è l’OIGEC sono in campo, come sempre. E da sempre. È tempo di ripristinare l’ordine umano.