In Italia ci sono più di 100.000 associazioni sportive. L’Italia è uno dei Paesi al mondo con il maggior numero di associazioni sportive: una ogni 630 abitanti. Abbiamo più associazioni sportive che tabaccherie e, banche. Lo sport incide per il 3% sul PIL nazionale.
Lo sport è proattivo non solo perché indica un gesto atletico eseguibile da tutti, ma perché crea un contesto agonistico che gli conferisce un significato più intenso. Supera le barriere dello spazio e diventa internazionale, gestisce avvenimenti agonistici a livello mondiale, neutralizza le tradizionali barriere politiche e religiose, genera nuove convivenze e crea alleanze inattese.
Nello sport anche le barriere linguistiche sono superate perché gli atleti gareggiano indipendentemente dal loro idioma.
Gli sportivi sono i veri cittadini del mondo.
Lo sport nasce come associazionismo. Da subito la Chiesa ne manifesta l’atteggiamento favorevole, ritenendolo momento aggregante e, di crescita.
Anche per i futuristi, lo sport è stato sinonimo di progresso, velocità, coraggio temerario.
Nello sport, il linguaggio per metafora, rivaluta la sconfitta.
In termini psicologici, lo sport è molto educativo.
Aiuta l’evoluzione costruttiva della persona, lavorando su molteplici aspetti. Innanzitutto, il concetto di sfida.
La capacità di ripartire è un patrimonio importante che lo sport regala all’educazione dei giovani.