Cultura: È l’inscindibile rapporto naturale, la gentilezza caratterizza aspetti comunitari e sociali, aspetti umani e relazionali. Il confronto con l’altro è determinato dalla qualità del proprio vivere; in aspetti più alti dalle mole di informazioni che appartengono. Essere gentili migliora la vita, permettendo di affrontare la routine quotidiana e di gestire con mitezza situazioni conflittuali. La cultura della gentilezza è accudimento verso se stessi, verso gli altri, e soprattutto verso la società. Tratto del quale devono essere identitari le Istituzioni.
Turismo: Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova tendenza, infatti, sta avanzando quello che è stato definito il ‘kind tourism’, cioè turismo gentile. Un nuovo approccio al viaggio e alla vacanza, che promuove l’attenzione all’ambiente ma anche la gentilezza tra persone. Il MIG, promuove il ‘kind tourism’, e lo fa a partire dal 11th World Kindness Movement Assembly, che si svolgerà nella città di Palermo dal 17 al 20 ottobre 2024. La regione Sicilia, ospiterà un numero considerevole di delegazioni straniere, le quali produrranno economia sul territorio.
Territorio: La gentilezza promuove i territori, restituisce loro identità e consapevolezza. Ne comunica la fascinazione creando un itinerario mondiale.
Infrastrutture: È l’atto di gentilezza più importante in assoluto, vivere in un contesto dove ogni tipo di infrastruttura urbana ed extraurbana sia funzionante e funzionale rende la collettività in perfetto stato di equilibrio ed armonia. Indubbiamente, la responsabilità è delle Istituzioni, in secondo ordine dei privati.
Attività produttive: La gentilezza, se praticata in un qualunque contesto lavorativo, dove produttività, competizione ed alto rendimento determinano il successo aziendale, ha la capacità potente di dar vita al benessere generale. La gentilezza ed il garbo sono potenti catalizzatori di connessioni umane. Inoltre, può contribuire a creare una cultura aziendale più empatica, collaborativa e gratificante, sia per i dipendenti sia per i clienti/fruitori.
Famiglia: È la culla dove l’essere gentili deve professarsi. Gli insegnamenti nascono e si sviluppano in famiglia, essendo la prima agenzia educativa. Oggi, assistiamo ad uno sgretolamento causato da una errata emancipazione. Il MIG, tra i suoi obiettivi ha quello di creare una breve Antologia tecnica su regole e comportamenti. Un aiuto fondamentale.
Formazione: Formarsi alla gentilezza attiva e promuove le seguenti azioni: l’uso di un linguaggio generativo, ascolto consapevole, accogliere pensieri disfunzionali, sino al renderli funzionali, gestione delle emozioni e dello stress (in particolare nel processo di sviluppo e crescita, e nelle separazioni di coppia).